Il Signor Carlo, 32 anni, a giugno 2017 è stato sottoposto ad un intervento di ernia inguinale destra.
L’intervento, della durata di circa 30 min, è stato eseguito con la procedura di ricovero a ciclo breve (day hospital) e, pertanto, il Signor. Carlo è stato dimesso alle ore 19:00 “con diagnosi di ernia inguinale destra trattata con plastica protesica ed annotazione di decorso post operatorio regolare”.
Fin dalla stessa sera della dimissione Carlo accusa però forti dolori al testicolo destro, un’ematoma nella zona dolorante e febbre. Passati alcuni giorni, alla prima visita di controllo, il chirurgo che ha eseguito l’intervento prescrive terapia con antibiotici e antidolorifici.
Visto il persistere dei dolori al testicolo e la febbre, il Sig. Carlo decide quindi tornar in ospedale dove viene ricoverato con diagnosi di “infarto testicolo dx”. Appena ricoverato viene eseguita un’ecografia dalla quale si evince che il testicolo dx non riceve sangue. Il Sig. Carlo viene quindi nuovamente operato per indagare sulle cause del problema e, nonostante i tentativi di ri-vascolarizzare il testicolo infartuato, è stata necessaria l’amputazione dello stesso.
Dall’analisi delle cartelle cliniche e dei relativi diari operatori, i medici legali di Rimedia Medical hanno appurato che l’infarto del testicolo destro è stato causato:
- Infezione della zona operata
- Accidentale legatura dell’arteria testicolare
Dagli esami eseguiti il Sig. Carlo, nonostante l’amputazione del testicolo, non ha riportato disfunzioni erettili, particolari problemi sessuali e lo spermiogramma risulta nella norma.
Senza necessità di un ricorso legale, l’azienda ospedaliera ha immediatamente confermato quanto asserito nella perizia del medico di parte e raggiunto un accordo con il Sig. Carlo per un risarcimento diretto.